16.08.2014, Quotidiano del Sud
La questione della ristrutturazione degli impianti sciistici al Laceno, in seguito alla querelle sollevata nei giorni scorsi tra gestore delle seggiovie e comune di Bagnoli Irpino, sembra arrivata ad una soluzione.
Iniziata nel 2008 con l’Amministrazione Chieffo e proseguita nel 2013 con la nuova amministrazione comunale del sindaco Filippo Nigro, la polemica riguarda il finanziamento europeo di 15 milioni di euro per il rifacimento degli impianti sciistici al Laceno.
Il comune di Bagnoli, per usufruire del finanziamento, deve essere titolare dei beni di superficie, che invece sono gestiti dagli impianti “Ing. M. Giannoni & C.”; ha quindi bisogno di un accordo per riacquisire questi beni dati al concessionario.
Nelle scorse settimane si è parlato di uno sgombero, il quale arrivava però a chiudere l’attività senza acquisire i beni, con gravi conseguenze per la collettività e i lavoratori impegnati. La querelle è seguita con trepidazione e, secondo l’opinione comune, più passa il tempo e più si rischia di perdere il finanziamento, con gravi ripercussioni sulle già difficili prospettive di sviluppo turistico del Laceno e di Bagnoli.
L’Associazione Culturale di Bagnoli “Palazzo Tenta 39” sul proprio sito web ha indetto un sondaggio con il quale riporta l’ opinioni della cittadinanza (che rappresenta gli utenti) in merito a chi ha ragione nell’ambito della querelle. La maggioranza, con oltre il 50%, ha dato ragione al gestore degli impianti. Nonostante il sondaggio non avesse valore giuridico e non rappresentasse un campione rappresentativo della comunità bagnolese, ma si presentasse come invito ai protagonisti della vicenda a scegliere responsabilmente, dopo tre giorni il comune ha chiesto di togliere i risultati del sondaggio(notizia quest’ultima priva di fondamento, l’associazione ha chiuso volontariamente, senza costrizione alcuna, il sondaggio dopo 3 giorni, ndr) .
E’ di 3 giorni fa l’incontro tra i protagonisti in questione che sono addivenuti ad una bozza d’accordo per cercare di risolvere la situazione: dare i beni al comune tramite una valutazione. Il gestore degli impianti e l’amministrazione di Bagnoli hanno manifestato la volontà di impegnarsi per l’ottenimento del finanziamento.
La concessionaria si è impegnata a rilasciare le aree per consentire il recupero nel patrimonio comunale e la Giannoni ha ottenuto la garanzia dal comune sulla continuità del rapporto di collaborazione fino al 2031