“Avete mai provato a sedervi d’estate sotto la rassicurante ombra di un castagno?Quando l’aria diventa calda dopo un lungo inverno e il sole ti accarezza il viso tra i suoi maestosi rami?Ecco, scoprirete un piccolo angolo di paradiso!”
Nell’attesa di assaporare il frutto di questi meravigliosi alberi, cogliamo il loro lato positivo anche fuori stagione.
Il paesaggio Irpino è florido di castagneti e la castanicoltura, da queste parti, è un’ attività plurisecolare. Il castagno è diffuso in diversi comuni, dai 300m del fondo valle fino ai 1000m in montagna. La raccolta di questo tanto amato frutto inizia solitamente tra la fine di settembre e continua fino ai principi di novembre. Il lavoro nei castagneti richiede oggi la stessa dedizione di una volta anche se i metodi ed i mezzi si sono evoluti nel corso degli anni. La raccolta avviene principalmente a mano, le castagne si pongono dapprima in panieri di legno o in secchi per poi essere trasferite in grandi sacchi di juta.
In passato il periodo della raccolta delle castagne era vissuto anche come un momento di convivialità e di unione della famiglia. Il “pane dei poveri”, così la castagna era considerata nelle comunità montane e contadine di un tempo; grazie alle sue numerose e preziose proprietà nutritive era ed è un frutto autunnale immancabile e molto apprezzato sulle tavole degli irpini e non solo. Un frutto versatile, ricco e gustoso che viene utilizzato in moltissime ricette sia dolci che salate. La castagna incontra diversi metodi di cottura, è buona arrosto, bollita in acqua calda, essiccata e si accompagna con molti vini. Dalle castagne essiccate viene fuori un’eccellenza: la castagna del prete. Protagonista in autunno di molte sagre, la castagna ha il potere di far giungere in tanti piccoli paesi centinaia di persone e soprattutto buongustai. Uno degli eventi più importanti legato alla castagna è la Sagra di Bagnoli Irpino, che si tiene generalmente l’ultimo fine settimana di Ottobre.
Attività della raccolta delle Castagne (dedicata a gruppi organizzati) info@laceno.org
