Seggiovie, il 27 maggio dopo oltre 42 anni si chiude un’era
Il comune aveva convocato il gestore, ma l’incontro non si è tenuto a causa delle posizioni completamente differenti tra le due parti. Ed intanto il 27 maggio si chiuderà un’era…
Avevamo già trattato nelle precedenti settimane la questione delle seggiovie di Laceno (potete approfondire qui) a seguito della missiva inviata dall’ente di Bagnoli alla società che gestisce gli impianti. In tale occasione si chiedeva la restituzione delle aree col fine di “ottenere finanziamenti per la demolizione e ricostruzione delle seggiovie e il totale rifacimento della stazione sciistica”, e la società aveva risposto dando piena disponibilità, sollevando però il rebus manutenzione degli attuali impianti.
Successivamente è stato chiesto un incontro tra le parti per meglio capire le sorti degli impianti e delineare la strada da percorrere. Quasi un mese dopo , dell’incontro fissato per oggi 4 maggio non se ne è fatto praticamente niente: infatti tra le parti non si è trovato alcun accordo ancor prima di venire al vertice. Posizioni molto diverse quella del primo cittadino di Bagnoli e quella della società impianti. Il primo vorrebbe un immediato sgombero delle aree, con gli impianti pienamente fruibili e con la revisione speciale delle attuali seggiovie ultimata dalla società (già completata per metà, e dal costo di quasi 1 mln di euro), la seconda sarebbe favorevole a completare tale revisione a patto di avere ulteriore tempo di gestione atto ad ammortizzare i costi di tale lavoro, diversamente da ciò la revisione non ci sarebbe e le seggiovie non sarebbero più usufruibili.
Così, dopo svariate lettere di botta e risposta, il sindaco ha sottolineato che le manutenzioni sono una cosa ben distinta dalla sostituzione degli impianti: “penso si stia giocando allo sfascio- insiste Nigro- se, come sembra, si vuole far di tutto per mantenere la gestione, allora che devo pensare, che sono interessati a non farci prendere il finanziamento? Giannoni ha l’obbligo di mantenere gli impianti in efficienza fino all’ultimo giorno della sua gestione”. Insomma, rilascio e manutenzioni non sono collegate tra loro per Nigro: eventuali mancanze “saranno imputabili al gestore” a detta del primo cittadino.
Una posizione inaccettabile per la ditta concessionaria, che ha quindi comunicato attraverso i canali ufficiali che l’ultimo giorno di apertura delle due seggiovie, dopo oltre 42 anni di funzionamento, sarà il 27 maggio.