E’ una grande serata per l’Irpinia e per il comune di Bagnoli Irpino.
Dopo secoli di incurie e vandalismo ritorna fruibile al pubblico il Castello Cavaniglia. Questo gioiello medievale, vanto e orgoglio della comunità bagnolese, si ripresenta come tassello chiave per lo sviluppo turistico del Laceno e dell’Irpinia. Dalla sommità della struttura una terrazza panoramica permette di ammirare tutta l’alta valle del Calore incastonata tra l’Acellica e i monti del Laceno, nonché di apprezzare le antiche geometrie del centro storico di Bagnoli Irpino. Oltre all’importanza monumentale ed archeologica si somma un’affascinante storia che ci fa tornare indietro di secoli attraverso mille peripezie.
Le origini del Castello Cavaniglia sbiadiscono negli abissi della storia. Non esiste una datazione certa circa la sua origine. Secondo alcuni autori le caratteristiche strutturali lo rendono molto simile ai castelli fatti costruire sotto il Regno Normanno del Sud, quindi all’XI o XII secolo.. Nel corso dei secoli il castello è appartenuto a numerose casate quali i D’Aquino, i Giamvilla, Francesco Sforza (poi duca di Milano), i Cavaniglia (da cui prende il nome) e dai Mayorga-Strozzi. Aboliti i diritti feudali nel 1806 divenne residenza di varie famiglie bagnolesi, ma col tempo iniziò ad essere depredato di ogni ornamento. Nel 1896 si attesta come fosse già un rudere. Sfiancato dai vari terremoti, all’inizio del nuovo millennio restavano solo i ruderi delle mura perimetrali e all’interno era nata una rigogliosa vegetazione.
Dal 2015 ad oggi con i fondi “P.O. Campania FESR 2007-2013” il Castello Cavaniglia è stato riportato al suo antico splendore: sono state restaurate tutte le mura, posate le pavimentazioni, collocati gli infissi ed è stata recuperata anche la piazzetta antistante.
Il castello Cavaniglia sarà inaugurato ufficialmente domani sera 2 Agosto alle ore 20:30. Seguirà alle ore 21 lo spettacolo “Il viaggio – Lectura Dantis” e musica live alle ore 22:30. Si chiuderà in bellezza con uno spettacolo pirotecnico alle ore 00:30.L’intera struttura è illuminata da faretti a led, i quali le donano continue tinte fiabesche. Questo sistema d’illuminazione rende visibile il castello da ogni punto dell’Alta Valle del Calore, persino dai paesi vicini. La struttura resterà aperta nel mese di agosto, in quanto verrà destinata a scopi museali e per uffici informativi. Inoltre, il superlativo belvedere lascerà a bocca aperta tutti i visitatori che si affacceranno dalla sue merlature.
Il comune di Bagnoli Irpino non è solo la sagra del tartufo, anzi il successo della stessa è legato proprio alla sua illustre storia. Lo sa bene il sindaco Filippo Nigro che fortemente ha voluto il recupero del castello quale simbolo della sua comunità