Terre del Lupo: by Federico Lenzi
Dopo il successo delle quattrocentosette invasioni e dei quindicimila partecipanti dello scorso anno tornano le “Invasioni Digitali” per un’edizione 2015 che mira a battere tutti i record precedenti. Il format nazionale per la promozione di un nuovo modo di conoscere l’arte grazie ai social media continua a riscuotere successo e a interessare sempre più appassionati. Le “Invasioni Digitali” sono in tutt’Italia l’unica occasione durante l’anno per far conoscere al grande pubblico i luoghi più ameni e più nascosti della nostra penisola.Si tratta dell’occasione in cui i tanti piccoli angoli che caratterizzano la vera Italia, lontana dai grandi circuiti turistici, possono andare alla ribalta.
Nel 2014 l’Irpinia ha partecipato all’evento con sole tre tappe: Solofra, Bagnoli Irpino e Caposele. Da quella esperienza è nato poi un collettivo d’associazioni che ha perpetrato l’idea e lo scopo di quest’iniziativa per il resto dell’anno. Hanno preso il via così le “Invasioni Irpine”. Queste ultime nell’arco di pochi mesi hanno già toccato S.Francesco a Folloni, Castelvetere, Gesualdo, Fontanarosa, Montefalcione e Bisaccia. Ebbene, per ben due volte si era pensato di ritornare nel comune altirpino di Bagnoli Irpino dove il progetto aveva iniziato a muovere i primi passi: nel mese di dicembre era prevista una visita al presepe vivente e agli antichi mestieri inscenati nella locale “iureca” e nel mese di marzo era prevista un’edizione sull’altopiano del Laceno. In entrambi casi le avverse condizioni meteo hanno portato alla sospensione dell’evento.
Pertanto in occasione delle “Invasioni Digitali 2015” (e confidando nel buon tempo) si è giunti alla decisione di non riproporre l’identica invasione dello scorso anno tra chiese e viuzze, ma si è optato per la scoperta di una delle maggiori risorse turistiche della provincia di Avellino. Ebbene, le associazioni “Palazzo Tenta39”, “Bagnoli-Laceno Guida Turistica”, “Terre del Lupo”, “Paesaggi Irpini” e “Anthemis” vi aspettano domenica tre maggio alle ore 14.00 presso il bar “La Lucciola” sull’altopiano Laceno per invadere la vetta del Monte Magnone! La località sciistica del comune di Bagnoli Irpino è abitualmente presa d’assalto in questi ponti primaverili per picnic mordi e fuggi. Per l’edizione 2015 si è deciso di proporre un’escursione/visita guidata nel cuore del “Parco Regionale dei Monti Picentini”. I partecipanti saranno guidati alla scoperta di queste montagne che mantengono ancora inalterato il loro ambiente selvaggio e solitario. Si scoprirà il vero Laceno fatto da ettari e ettari di montagne inabitate,nonchè il polmone verde e uno dei più grandi bacini idrici della Campania. Partendo dalle rive del lago Laceno si parlerà delle storie e delle leggende che legano l’uomo a questa terra ancora vergine, dove la storia si mischia alla tradizione orale e alla fede.
Si ricomincerà quindi dalla seconda invasione digitale programmata dalle “Invasioni Irpine”: l’invasione al Goleto ( http://www.invasionidigitali.it/it/invasionedigitale/abbazia-del-goleto-e-i-piccoli-fratelli#.VS7KSPmsWhp ). Sarà ancora all’insegna del santo patrono dell’Irpinia che si svilupperanno le invasioni, la prima tappa dell’”Inavasione al Monte Magnone” sarà la grotta in cui San Guglielmo e alcuni confratelli soggiornarono prima d’edificare l’abbazia del Goleto. Si passerà poi al racconto della partenza del santo e alla nascita della caratteristica processione di S. Nesta che ogni anno vede gli abitanti di Bagnoli Irpino portare in processione l’Addolorata alla chiesetta sulle rive del lago Laceno. Gli invasori lasceranno il lago muovendo in direzione “ponte scaffa”, ultima memoria della presenza fascista e dell’uso intensivo di queste terre tra le due guerre mondiali. Ricordiamo che lo stesso principe Umberto nel 1932 condusse manovre militari nella località. A quel punto sarà ripreso il percorso dell’”Invasione Irpina” rimandata il mese scorso: si risalirà per il classico sentiero verso la sommità del Monte Magnone a 1350mt. Slm, dove uno sterminato panorama si affaccia sull’Irpinia dalla sommità scoscesa a picco sull’abitato di Bagnoli Irpino. Nell’attesa degli straordinari panorami godibili al tramonto su questa vetta che sta a principio dei Picentini si narreranno le leggende e le storie che hanno attraversato questa montagna sin dalla notte dei tempi. Si parlerà anche della storia del sottostante comune di Bagnoli Irpino e all’accensione della croce posta sul Magnone (visibile in tutta l’alta valle del Calore) si riscenderà verso l’altopiano del Laceno alla luce delle torce.
Un’invasione che unirà storia, sacro, profano, folklore, trekking, paesaggi, avventura e emozioni. Un mix indimenticabile in una delle zone più remote e nascoste della penisola, nel cuore di una delle più incontaminate e selvagge aree verdi del meridione. Alla scoperta dell’incredibile ricchezza che da secoli si cela nel “Parco Regionale dei Monti Picentini”, custodita dai pochi uomini che da secoli continuano ad abitare in queste impervie zone dell’entroterra campano. Vi verrà data l’occasione di un’invasione wild, lontana anni luce dal caos e dal grigiore dei caotici agglomerati urbani. Potrete esplorare la terra dove nasce il famoso tartufo nero di Bagnoli Irpino, dove da secoli cani e uomini estraggono dal terreno il prezioso tubero. Dunque signori, è tutto qui? Certo che no, molte altre sorprese e iniziative attendono chi oserà invaderà le cime dei Picentini! Ad esempio vi anticipiamo che lungo il percorso non sarà difficile incontrare la fauna e l’avifauna selvatica che popola questi monti. Se la Regione Campania ha deciso di tutelare queste terre, un motivo ci sarà… venite a scoprirlo!
P.S. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 14 di domenica 3 maggio a Laceno (Bagnoli Irpino, Avellino, 83043) presso il bar “La Lucciola”. Per partecipare all’evento sono richiesti alcuni requisiti minimi, quali: scarpe da trekking per affrontare l’ascesa alla cima rocciosa del Monte Magnone e torce per illuminare il sentiero del ritorno. In aggiunta si consiglia di adottare un abbigliamento a strati, in particolare si consiglia di portare con se un antivento per ripararsi dalle forti raffiche che possono interessare la vetta. Si consiglia vivamente di portare acqua per reidratarsi e di mantenere un comportamento responsabile e maturo, onde evitare spiacevoli incidenti. Considerato il contesto eccezionale dell’invasione, prima della partenza sarà richiesto ai partecipanti l’accettazione di una liberatoria per lo sgravio di responsabilità. Si rimette alle guide la facoltà di rifiutarsi di accompagnare persone sprovviste dei requisiti minimi per un percorso montano. Si ricorda infine che la partecipazione all’evento è totalmente gratuita. Di seguito il programma dettagliato:
Ore 14:00 – Ritrovo presso il bar “La Lucciola”, lago Laceno.
Ore 14:30 – Grotta di S.Guglielmo da Vercelli, protettore dell’Irpinia. La storia di S.Nesta
Ore 15:00 – Direzione Ponte Scaffa (punto di partenza per l’ascesa al Monte Magnone)
Ore 16:30 – Risalita alla croce (la vetta)
Ore 18:00 circa – Arrivo, pausa per ammirare il tramonto.
Ore 19:00 – Ritorno a “lume di candela”
Ore 19:45 circa – Arrivo al Laceno, l’invasione termina.
Info:
invasioniirpine@gmail.com
terredellupo@gmail.com
paesaggiirpini@gmail.com
eventi@palazzotenta39.it
Federico +393280930752