Negli ultimi tempi, dopo la delibera di finanziamento per le seggiovie del Laceno, non si è più parlato del tema. Polemiche erano scaturite dalla “freddura” in essere nell’amministrazione comunale, poi chiarita e definitivamente smentita. Nel mentre, lontano dal clamore mediatico, i tecnici erano e sono al lavoro su tutta la procedura burocratica che porterà alla cantierizzazione e successivamente alla realizzazione dei nuovi impianti di risalita, e rassicurano tutti gli appassionati che al momento non vi sono ne ritardi ne ostacoli di ogni sorta. Dunque si procede a passo spedito per rispettare i tempi previsti per la rinascita del polo sciistico.
Nel frattempo si continua a parlare di futuro del Laceno a lungo termine: qualche giorno fa a Nusco sono state presentate le idee progettuali e le prime tesi degli studenti della facoltà di architettura della Università Federico II di Napoli. Esse vertono principalmente sul tema della sostenibilità ambientale, sul recupero del patrimonio esistente e sulla destagionalizzazione dei flussi turistici dell’altopiano. Tra i temi centrali rappresentati: il recupero del Lago, la valorizzazione delle grotte del Caliendo attraverso risorse digitali, il ripensare all’intero paesaggio dell’altopiano con la costruzione di parchi sportivi, riprendere la viabilità con Senerchia e la riproposizione del festival Laceno D’Oro, questioni che se affrontate con la giusta attenzione diventerebbero occasione di modernità e sviluppo per l’intera area.
Dunque si lavora su tutti i fronti al futuro dell’altopiano, che, come sempre abbiamo auspicato, potrà finalmente essere all’altezza di un patrimonio naturalistico invidiato da tutti.