fonte: animabiologica
Il Castagno è una pianta monoica con fusto diritto alto fino a 30m. Le foglie sono alterne, picciolate, oblunghe, lanceolate, seghettate, ad apice appuntito. Le infiorescenze si dividono in maschili e femminili, le prime sono raccolte in amenti di colore giallo, le seconde sono singoli o a gruppi e spesso si trovano alla base delle infiorescenze maschili ma racchiuse in un involucro.
Il frutto è la castagna, con pericarpo coriaceo e rivestita di una capsula spinosa (il riccio) che si apre a maturità. La parte della pianta utilizzata in tecnica farmaceutica, è costituita dalla corteccia e dalle foglie, ricche di tannini, i cui saponosidi sono efficaci contro tossi convulsive (anche i frutti sono molto utilizzati in quanto ricchi di amido ottimo come eccipiente).La tecnica erboristica utilizza 30gr, di corteccia secca polverizzata in 1 litro d’acqua in decozione per dieci minuti, questo rimedio è ottimo contro la diarrea. Una volta cotte le castagne in acqua bollente, poi sgusciate, con l’acqua e le bucce vuote ripetere una nuova bollitura, filtrare e lasciar raffreddare, questa soluzione è utile per nutrire e dare riflesso ai capelli sfibrati.
Il frutto del castagno, la castagna è ricca di amidi e sali minerali (in grande quantità potassio, fosforo, sodio, magnesio, calcio, cloro e ferro), contiene vitamine del gruppo B , glucidi, amidi e acido folico. Ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche, equilibratore dell’umore, ed essendo ad alto contenuto calorico è ottima per coloro che devono rimettersi in sesto dopo un periodo di convalescenza. Le varietà del frutto sono 4, castagne, marroni, ibridi ed ibridi Giapponesi.