07.07.2016, Il Quotidiano del Sud
Aggiornamento progetti turistici nuovi: seggiovie presenti.
Progetto Pilota. Il neonato Distretto Turistico. La programmazione Ue 2014-2020. Gli ingredienti per la ricetta del nuovo Laceno ci sono tutti. Bisogna solo mescolarli al punto giusto. Per questo, il comune di bagnoli scalda i motori con una delibera di Giunta, appena licenziata, sull’aggiornamento dei progetti da candidare nei nuovi bandi.
É l’occasione giusta per fare il punto della situazione con il sindaco Filippo Nigro guardando all’altipiano più famoso d’Irpinia e Campania. All’interno del documento infatti figurano: realizzazione delle nuove seggiovie (finanziamento perso dopo la candidatura nell’accelerazione della spesa per la mancata disponibilità da parte del comune delle aree su cui insistono gli impianti), riqualificazione del ‘contorno’ del Lago Laceno e i lavori per rendere finalmente visitabili le Grotte del Caliendo: «I progetti esistono già: abbiamo dato incarico a tre tecnici per renderli attuali e pronti ai nuovi bandi».
L’obiettivo è chiaro: ampliare l’offerta turistica del Laceno, destagionalizzandola rispetto alla sola prospettiva sciistica. Su questo è stato inaugurato il Laceno Bike Park. Di fianco, il via alla ristrutturazione ad alcuni campi da calcio.
Ma non c’è anche un disegno di legge regionale sul trasporto bici su seggiovie e itinerari bike park? «Ufficialmente non ne sappiamo nulla» insiste il sindaco.Qui intuiamo l’attrito tra amministrazione e il gruppo che gestisce le seggiovie.
Ma andiamo oltre. Perchè nel preliminare di strategia del Progetto Pilota c’è un chiaro riferimento al polo turistico del Laceno, unica stazione sciistica del Mezzogiorno. Potenzialità enormi. Ma l’occasione in seno all’assemblea dei 25 può essere ghiotta.
Il cerchio si chiude con l’ok ormai ufficiale del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini al Distretto Turistico Alta Irpinia: «Una grandissima conquista – commenta Nigro – che concede tanti vantaggi ai paesi dell’area appena perimetrata: snellimenti burocratici, incentivi fiscali, per favorire gli investimenti dall’interno e dall’esterno agli operatori del settore turismo».
Per il sindaco, l’Alta Irpinia che diventa zona a ‘burocrazia zero’ come previsto dal Decreto Sviluppo del 2011 «dimostra che il Progetto Pilota non è affatto un’utopia, ma anzi una possibilità concreta di sviluppo a cui noi amministratori crediamo tantissimo»..
Intanto, nei giorni scorsi c’è stato il sopralluogo dell’accademia nazionale Mtb al Raiamagra Bike Park, sulla scorta della già citata legge regionale in fieri. Messaggio inequivocabile: «Può diventare il bike park più grande d’Italia». Meglio sarebbe allora unire le forze.